Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, G Gerontol 2010;58:184-187.
La dimensione religiosa/spirituale nelle demenze.
La presa in carico di un ammalato di demenza in stadio avanzato implica l’incontro con una sfaccettata e variegata complessità dove alto è il rischio di de-personalizzare il paziente facendolo inconsciamente equivalere alla somma dei suoi segni e sintomi: in questo caso l’individuo diviene un’etichetta, esclusivamente un paziente con compromissione cognitiva, disturbi neurologici e marcata disabilità sociale dimenticando che il nucleo essenziale dell’essere permane e si estrinseca nella capacità di provare emozioni, sentimenti, desideri.
La dimensione religiosa/spirituale nelle demenze.
La presa in carico di un ammalato di demenza in stadio avanzato implica l’incontro con una sfaccettata e variegata complessità dove alto è il rischio di de-personalizzare il paziente facendolo inconsciamente equivalere alla somma dei suoi segni e sintomi: in questo caso l’individuo diviene un’etichetta, esclusivamente un paziente con compromissione cognitiva, disturbi neurologici e marcata disabilità sociale dimenticando che il nucleo essenziale dell’essere permane e si estrinseca nella capacità di provare emozioni, sentimenti, desideri.