La Vitamina D, tratto da www.italiasalute.it.
Le vitamine fanno bene al cervello. Già diversi studi clinici avevano evidenziato i positivi effetti delle vitamine C ed E contro la demenza senile e l'Alzheimer, ma ora una ricerca pubblicata sul Journal of Geriatric Psychology and Neurology indica nella vitamina D la nuova panacea per proteggere il nostro cervello dall'invecchiamento e dai rischi di sviluppare una demenza senile.
Lo studio britannico e statunitense, che ha dato conferma ad altre evidenze scientifiche già acquisite in precedenza, è stato svolto dalla Peninsula Medical School di Exeter, dall’Università di Cambridge e da quella del Michigan su un campione di circa duemila persone con più di 65 anni.
Pesce, latte e cereali sono gli alimenti che ci riforniscono della preziosa vitamina D, che non produciamo naturalmente: l'attivazione nell'organismo di questa preziosa molecola è stimolata anche dall'esposizione del corpo al sole.
Il collegamento tra la demenza senile e la vitamina D viene dai risultati della ricerca anglo-americana: le persone studiate che avevano bassi livelli di vitamina D accusavano disturbi della memoria il doppio più gravi rispetto a quelli di chi aveva alte quantità di questa sostanza in circolo.
Nel'ambito di un più ampio programma di ricerca sulla salute mentale condotto nel 2000, di cui facevano parte anche le persone del campione, si è riscontrato che calavano le capacità cognitive e mnemoniche in quei soggetti che manifestavano una diminuzione dei livelli di vitamina D.
Secondo i medici, autori dell'ultimo studio in materia, gli anziani hanno difficoltà a produrre vitamina D tramite l'esposizione solare, perchè la loro pelle non glielo consente più così come quando erano giovani: queste persone vanno allora aiutate con un giusto regime alimentare, arricchito, ove necessario, da specifici integratori.